28/06/2017
Premio Rafael Llussà 2016
La Commissione del 'Premio Rafael Llussà' 2016, composta da Pilar Riera, Isabel Salamana, Leonel Fadigas e Domenico Patassini ha concluso i lavori di valutazione e ha decretato:
Primo premio
Giulia Tola
La città per immagini.
Tesi di laurea dal titolo Politiche e progetti integrati per garantire alle persone con ASD (Autism Spectrum Disorder) la reale possibilità di conoscere e usare la città.
Relatori Valentina Talu, Arnaldo Cecchini,
Correlatore Maria Piras
Laurea Magistrale in Pianificazione e politiche per la città, l'ambiente e il paesaggio | Voto 110/110 e lode
Motivazione. Per l’originalità del tema trattato, approfondimento scientifico-culturale, implicazioni pianificatorie e progettuali e qualità narrativa del testo
Secondo premio
Guglielmo Ricciardi
Tesi di laurea dal titolo Qual è il waterfront possibile? L'area orientale di Lisbona al tempo dei cambiamenti climatici
Relatori Alessandra Casu, Cristina Henriques
Correlatore Ivan Blecic
Laurea Magistrale in Pianificazione e politiche per la città, l'ambiente e il paesaggio | Voto 110/110 e lode
Motivazione. Per l’approccio metodologico e l’approfondimento scientifico di un argomento di grande attualità e rilevanza urbana
Rafel Llussà chi era
Rafel Llussà Torra (1957-2014), direttore del Dipartimento di Geografia dell'Università di Girona, ha avuto un ruolo di primo piano nell’avvio del Master Planning and Policies for Cities, Environment and Landscape.
Conseguito il Dottorato di ricerca in Geografia, i suoi interessi accademici si sono rivolti inizialmente ai temi dello sviluppo territoriale e dell’industrializzazione, approdando, negli ultimi anni, alle teorie economiche incentrate sulla sostenibilità. Ma gli interessi, le attività e i contributi di Rafel Llussà sono andati ben oltre la sua vita accademica. A partire dalla nativa Manresa, ha lasciato un contributo importante nella formazione dei primi comuni democratici e nella costruzione di un catalanismo progressista. Successivamente, per la città di Barcellona ha partecipato intensamente e con responsabilità al progetto olimpico.
Tutto il suo impegno professionale e accademico poggiava su solide convinzioni etiche che lo hanno guidato e lo hanno reso una persona onesta, dedita al lavoro, essenziale.