03/10/2019
VILLARD: 21 FROM SOCIAL HOUSING TO SOCIAL HABITAT Nuove forme dell’abitare comune a Taranto
Che cos’è Villard?
Dal 1999, Villard è un seminario itinerante di progettazione architettonica, a cadenza d’anno accademico, che vede oggi coinvolte, in collaborazione con istituzioni culturali ed enti locali,
una selezionata gamma di università, italiane ed estere: le scuole di architettura di Alghero, Ascoli Piceno, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Parigi Malaquais, Patrasso, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia e la scuola di ingegneria di Ancona. Il seminario accoglie fino a 10 studenti per ciascuna scuola partecipante, selezionati in base a criteri di merito. Il programma prevede la messa a punto di un progetto a tema, che in genere è proposto da amministrazioni comunali o enti analoghi, comunque legati alle realtà territoriali. Il tema viene presentato all’inizio del seminario e sviluppato nel corso delle diverse tappe. Il viaggio costituisce la struttura portante del seminario, quale strumento di conoscenza delle città ove il seminario sosta. Durante ogni tappa, con l’apporto dei docenti delle facoltà partecipanti, si tengono incontri, lezioni, conferenze, visite guidate e mostre. Ciascuna tappa dura 3-4 giorni. Il lavoro di progettazione viene svolto principalmente negli orari che le singole sedi dedicano al workshop. L’itineranza del seminario fa sì che gli studenti entrino in contatto con luoghi fisici e culturali diversi, incrociando esperienze e conoscenze con docenti e studenti di altre sedi. Il seminario si conclude con un evento finale: la mostra, con la presentazione e premiazione dei progetti migliori. Quale strumento duraturo di memoria e condivisione, viene poi dato alle stampe un catalogo, con i lavori degli studenti e gli apporti critici raccolti durante tutto il seminario.
Taranto: from Social Housing to Social Habitat è il tema di Villard: 21, che intende avviare una riflessione sul tema della casa, tra le questioni urgenti della nuova Agenda Urbana delle Nazioni Unite, recentemente ricomparso nell’agenda pubblica italiana sotto la spinta del crescente disagio abitativo di quella parte di popolazione esclusa tanto dal mercato quanto da un’offerta insufficiente di abitazioni pubbliche. Non è immune da questa istanza la città di Taranto, anch’essa con un cogente problema abitativo, con circa millecinquecento richieste di edilizia pubblica. La necessità di fornire soluzioni adeguate al problema dell’abitare impone di inquadrare il tema in uno scenario più ampio di soluzioni sostenibili, dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Vanno individuate politiche e strategie efficaci per la riorganizzazione dello spazio urbano, l’adeguamento dei servizi e la gestione del patrimonio edilizio, ripartendo da una definizione ‘aggiornata’ di abitare che muove dalle nuove esigenze di una società in rapida evoluzione. L’obiettivo primario è quello di rigenerare lo spazio urbano per renderlo più resiliente, riciclando il patrimonio edilizio obsoleto o dismesso, riqualificando i vuoti urbani, aumentando la densità abitativa.
Da queste premesse muove il tema di Villard 21 che si concentra sulla città di Taranto, un contesto unico, con un centro che è un’isola bagnata da due mari e una importante stratificazione storica in cui i nuovi edifici hanno notevole impatto dal punto di vista quantitativo e qualitativo. L’ecosistema tarantino, stravolto dal complesso industriale che insiste sulla città, necessita di un ripensamento che, partendo dalla rigenerazione delle aree di edilizia pubblica, possa coinvolgere la comunità cittadina, in un processo condiviso di riappropriazione.
Il focus si concentra in quelle aree residenziali, nate nel dopoguerra come quartieri operai, che oggi non garantiscono più adeguate e salubri condizioni abitative. L’occasione è data dalla necessità di ricollocare una serie di alloggi al di fuori del quartiere con il più alto rischio ambientale e igienico, Tamburi, e che verrà per questo lavoro di indagine esteso ai quartieri di edilizia pubblica di Paolo Sesto e della Salinella. La sfida è la rigenerazione urbana a partire dalla trasformazione delle aree di social housing, ma allargando lo sguardo dalle sole residenze all’intero habitat urbano, tra differenti contesti, proponendo un ruolo maggiormente consapevole, attivo e creativo della società nella trasformazione, gestione ed uso della città.
come si partecipa a Villard?
Si partecipa a Villard attraverso una iscrizione che prevede la consegna di un portfolio in formato pdf da spedire via email. Ogni studente interessato a partecipare dovrà far pervenire entro le ore 15.00 del 14 Ottobre 2019 un unico documento in formato pdf (max. 4mb), contenente nell’ordine:
1. curriculum vitae di max 2 pagine formato A4 (indicare nome, cognome, numero di matricola, indirizzo email, numero di telefono, anno di corso cui si è attualmente iscritti); con l'elenco degli esami sostenuti, riportando il nome del docente ed i voti
2. una breve lettera motivazionale (max. 1000 caratteri spazi inclusi) in cui siano spiegate le ragioni del proprio interesse per il seminario.
Il pdf andrà inviato ai seguenti indirizzi email: faiferri@uniss.it, samantabartocci@gmail.com, fabrizio_pusceddu@yahoo.it.
Gli studenti che presenteranno domanda di iscrizione saranno convocati per il primo incontro martedì 15 Ottobre alle ore 15.00 al Santa Chiara. Per la partecipazione del seminario è stata inoltrata una richiesta di contributo per le spese di viaggio il cui ammontare sarà stabilito sulla base dell’effettivo numero dei partecipanti.
crediti formativi universitari (CFU)
Agli studenti iscritti la partecipazione al seminario darà diritto a 6 crediti formativi qualora il lavoro venga valutato positivamente per il superamento dell’esame del corso crediti liberi Le città di Villard Arch-LM4 o per il laboratorio di progettazione architettonica 1 del blocco didattico progettazione urbana del I anno Magistrale in Architettura.
sito web
villard.blog
Villard: 21
2019
24-26 ottobre | Taranto a cura di UNIVPM
dicembre | Palermo, a cura di UNIPA
2020
febbraio | Torino a cura di POLITO
aprile | Parigi a cura di ENSA Paris Malaquais
maggio | Alghero-Cagliari a cura di UNISS
giugno | Taranto a cura di UNIVPM
responsabile Villard: 21
Gianluigi Mondaini
coordinamento seminario Villard: 21
Massimo Crotti, Massimo Faiferri, Gianluigi Mondaini, Maria Salerno, Adriana Sarro
organizzazione Villard: 21
UNIVPM - Università Politecnica delle Marche
Paolo Bonvini, Maddalena Ferretti, Gianluigi Mondaini, Francesco Rotondo
comitato scientifico Villard
Carmen Andriani, Aldo Aymonino, Francesco Cellini, Pippo Ciorra,
Alberto Ferlenga, Luca Merlini, Gianfranco Neri, Georgios Panetsos, Sergio Polano, Mosè Ricci, Andrea Sciascia, Roberto Serino, Ilaria Valente
responsabile nazionale Villard
Marco D’Annuntiis
responsabili scientifici di sede
Università di Sassari, Alghero | Massimo Faiferri
Università Politecnica Marche, Ancona | Gianluigi Mondaini
Università di Camerino, Ascoli Piceno | Marco D’Annuntiis
Università di Genova | Vittorio Pizzigoni
Politecnico di Milano | Andrea Gritti
Università di Napoli “Federico II” | Lilia Pagano
Università di Palermo | Adriana Sarro
Università di Parigi Malaquais | Maria Salerno
Università di Patrasso | Georgios Panetsos
Università di Chieti, Pescara | Domenico Potenza
Università Mediterranea di Reggio Calabria | Rita Simone
Università Roma Tre | Lorenzo Dall’Olio
Politecnico di Torino | Massimo Crotti
Ordine Architetti PPC di Trapani | Marcello Maltese
Università Iuav di Venezia | Fernanda De Maio