MASTER DI II LIVELLO "COSTRUZIONE DEL PAESAGGIO. RISCHIO IDROGEOLOGICO E PROGETTO URBANO"
Il Master Universitario di II livello denominato “Costruzione del Paesaggio. Rischio idrogeologico e progetto urbano”, nasce dalla necessità di formare ed aggiornare esperti e progettisti del territorio e del paesaggio capaci di operare attraverso nuovi approcci integrati ed interdisciplinari nella corretta gestione dei territori interessati da fenomeni di dissesto idrogeologico.
Il Master si avvale del finanziamento di n. 10 borse di studio dell’importo pari ad € 750,00 ciascuna, messe a disposizione dei corsisti dipendenti della Pubblica Amministrazione, e di n. 10 borse di studio dell’importo pari ad € 750 euro ciascuna, messe a disposizione dei corsisti giovani laureati (entro 5 anni).
La tematica della sicurezza idrogeologica dei territori, secondo l’impostazione strategica delineata dalla Direttiva 2007/60/CE e dal Piano di Gestione del rischio alluvioni della Sardegna, è da perseguire non solo tramite la realizzazione di opere infrastrutturali ma anche mediante azioni non strutturali e di prevenzione, interventi di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua, di operazioni integrate di delocalizzazione degli elementi a rischio, con una prospettiva temporale di medio e lungo periodo.
La necessità e l’urgenza improcrastinabile di aumentare la sicurezza dei territori caratterizzati da rischio idrogeologico possono diventare una occasione per ri-pensare e ridisegnare i nostri territori e le nostre città.
L’obiettivo è quello di rendere adeguate differenti professionalità di fronte alla necessità di preparare i territori e le città a problemi legati al cambiamento climatico. Il master mette in campo competenze consolidate e innovative interdisciplinari che rispondono alla necessità di progettare i territori urbani oggi perché essi siano pronti ad accogliere gli effetti dei cambiamenti climatici attuali e del futuro. Questa sfida è la base delle lezioni teoriche e dei laboratori progettuali che vedono coinvolti in un processo interdisciplinare e specialistico più figure in grado di affrontare il progetto dei nuovi paesaggi urbani dell’acqua nell’ottica dell’adattamento.
Tali obiettivi qualificanti si giustificano con l’intento di formare professionalità esperte in pianificazione, progettazione dello spazio urbano con una particolare competenza sulla gestione integrata di azioni di pianificazione e progettazione di territori caratterizzati da rischio idrogeologico e da pericolosità legata a eventi meteomarini. Il Master consente di affrontare in termini progettuali, alla scala territoriale urbana e dell’architettura, la rigenerazione dei territori vulnerabili che non possono essere trattati seguendo approcci
tradizionali settoriali.
Le conoscenze acquisite attraverso il master consentono di approfondire competenze professionali in relazione alla capacità di:
- operare nelle situazioni di previsione in relazione agli scenari di rischio possibile, di pianificare progetti e programmi di protezione civile;
- progettare azioni strutturali e non strutturali di prevenzione per evitare o ridurre la possibilità che si verifichino danni conseguenti a eventi calamitosi;
- pianificare strumenti urbanistici e di gestione del territorio con approcci innovativi legati agli approcci dell’adattamento e del process-oriented;
- operare in team interdisciplinari anche internazionali ampliando il bagaglio di esperienze in Italia e all’estero;
- delineare strumenti e approcci normativi innovativi che consentano la gestione dei problemi complessi dei territori del rischio e la collaborazione attiva di differenti attori.
Il Master consente, altresì, agli iscritti all’ordine professionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori il riconoscimento dei CFU per la formazione obbligatoria.
Il corso nasce con la collaborazione dell’ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani Sardegna che collabora alla realizzazione delle attività didattico-formative, stanziando risorse economiche e dando supporto, con l’apporto di personale proprio e, se necessario di proprie strutture, all’organizzazione logistica e amministrativa, del Master. Inoltre, l’ANCI nell’ambito del progetto “Proterina 3 Evolution” intende formare figure professionali in grado di supportare e affiancare gli amministratori, i funzionari comunali e i portatori di interesse socio-economico nel percorso di costruzione di un nuovo approccio culturale volto al raggiungimento della consapevolezza del rischio e dell’uso degli strumenti di
protezione e prevenzione civile.
Il percorso formativo è articolato in attività didattiche frontali, attività di studio individuale, laboratorio e attività di predisposizione della tesi di master (project work) e di intership/stage.
ATTIVITA' DIDATTICHE
Le attività didattiche frontali obbligatorie, corrispondente a 45 CFU per un impegno totale dello studente corrispondente a 1125 ore, sono articolate in lezioni, esercitazioni pratiche e laboratori progettuali relativi ai vari insegnamenti, seminari, discussione di casi concreti, seminari, impartiti da docenti universitari e, in dipendenza di eventuali esigenze formative, anche da dirigenti pubblici e di aziende private, professionisti ed esperti del settore dei servizi alla persona. Il Collegio dei docenti si riserva la facoltà di stabilire che parte delle attività formative abbia luogo in altre lingue oltre quella italiana.
Si prevede un intership/stage nel rispetto della normativa vigente, per un periodo non inferiore a 250 ore per tutti gli iscritti al Master.
Nello specifico i 60 CFU necessari al conseguimento del titolo di master sono così distribuiti:
- Insegnamenti (inclusivi di ore di lezione, seminari esercitazione, studio e laboratori):
45 CFU. Ad ogni CFU è assegnato un numero di ore pari a 4; - Intership/Stage: 10 CFU;
- Progetto finale: 5 CFU.
Le lezioni potranno essere svolte:
a) presso la sede di Alghero in modalità frontale;
b) presso la sede di partner istituzionali;
c) presso la sede di enti territoriali per le attività di laboratorio progettuale;
d) in modalità E-Learning attraverso la piattaforma Moodle.
REQUISITI
Possono partecipare al Master i laureati (ai sensi del D.M. 270/2004) nelle classi: LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio, LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura, LM-49 Pianificazione e gestione dei sistemi turistici, LM-23 Ingegneria civile, LM-56 Scienze dell’Economia, LM-74 Scienze e tecnologie geologiche, LM-75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio, LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura, LM-10 Conservazione dei beni architettonici e ambientali, LM-24 Ingegneria dei Sistemi Edili, LM-10 Conservazione dei beni architettonici e ambientali, LM-84 Scienze Storiche, LM-77 Scienze economico-aziendali, LM-88 Sociologia e ricerca sociale, LM-87 Servizio Sociale e politiche sociali, LM-80 Geografia e scienze territoriali ed i laureati nelle corrispondenti classi di cui al D.M. 509/1999 o ai dei vecchi ordinamenti (ante D.M. 509/1999).
I titoli conseguiti all’estero, ai sensi delle norme del MIUR, concordate con i Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Interno, per l’accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari, dalla Commissione a ciò delegata, che li potrà riconoscere equivalenti ai titoli sopra indicati e ai soli fini dell’ammissione al Master.
Il collegio dei docenti si riserva, altresì, la facoltà di ammettere particolari figure che pur non in possesso dei requisiti d’accesso sopra elencati, sono in possesso di una laurea specialistica/magistrale conseguita ai sensi del D.M. 509/1999 o D.M. 270/2004 o di una laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento (antecedente il D.M. 3 novembre 1999 n. 509), con un documentato bagaglio professionale attinente alle tematiche del Master.
Il Master universitario prevede la formazione di un minimo di 15 e un massimo di 25 partecipanti.
Il Collegio dei docenti, in fase di attivazione, potrà prevedere la presenza di uditori per la frequenza di uno o più insegnamenti a pagamento gestiti direttamente dal Dipartimento.
QUOTA DI ISCRIZIONE
La quota di iscrizione al corso è pari a totali € 1.000,00, comprendenti la quota a favore del centro autonomo di spesa, l’imposta di bollo (€ 16,00), il contributo a favore dell’Ateneo (€ 475,15) e le quote relative alla copertura assicurativa dei corsisti per infortuni e RC verso terzi per le attività didattiche e la frequenza dello stage (€ 74,00).
Sono esonerati dal pagamento delle tasse i portatori di handicap con invalidità pari o superiore al 66%, che dichiareranno il loro status, i quali saranno tenuti comunque al versamento dell’imposta di bollo e al versamento del costo relativo alla polizza obbligatoria di Assicurazione Infortuni e Responsabilità Civile. I costi per lo svolgimento dello stage, ad eccezione di quelli concernenti l’assicurazione obbligatoria riferita allo stage, restano interamente a carico dello stagista