ARCHITETTURA & TOPOGRAFIA / PER UN’ARCHITETTURA TOPOGRAFICA EMOZIONALE ANTIRETORICA
Laboratorio Città e Territorio
Conferenza della Prof.ssa Carmen Andriani dal titolo:
“Architettura & Topografia / per un’architettura topografica emozionale antiretorica”.
Lunedì 8 aprile 2024 dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Complesso di Santa Chiara, aula Lai
Programma:
Saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, Università degli Studi di Sassari, Prof. Emilio Turco
Introduzione di Antonello Marotta, Professore associato di Composizione Architettonica e Urbana (DADU, UNISS)
Conferenza della Prof.ssa Carmen Andriani
Interventi:
Gianfranco Sanna, Professore associato di Composizione Architettonica e Urbana (DADU, UNISS)
Francesco Spanedda, Professore associato di Composizione Architettonica e Urbana (DADU, UNISS)
Conclusioni del Prof. emerito Giovanni Maciocco (DADU, UNISS)
Carmen Andriani breve profilo
Architetto, Ordinario di progettazione architettonica presso la Università di Genova, e in precedenza, presso la Università di Chieti-Pescara (1992-2014), Carmen Andriani ha ricoperto diversi ruoli istituzionali ed è attualmente delegata del Rettore per l’Ateneo Policentrico. Visiting Professor presso diverse Università straniere, è parte attiva di numerosi comitati scientifici e advisor ufficiale per il Premio Italiano di Architettura promosso dalla Triennale di Milano e dal MAXXI di Roma. Carmen Andriani si occupa di progettazione sia in contesti consolidati urbani che in ambiti territoriali con particolare riferimento al patrimonio industriale dismesso, ai processi di trasformazione dell’interfaccia città/porto, al rapporto fra infrastruttura e paesaggio, ai processi di rigenerazione dei territori fragili in ambito Mediterraneo, con particolare riferimento alle coste. [www.costaldesignlab.wordpress.com]. Ha al suo attivo numerosi progetti, molti dei quali esito di concorsi internazionali e ad invito. Suoi scritti e progetti sono pubblicati su numerosi cataloghi e riviste d’architettura. Fonda e dirige dal 2005 al 2016 la collana Le Forme del Cemento che conta 5 volumi di cui l’ultimo Future Concrete edizioni Skira (2016) è in doppia lingua. Cospicua anche l’attività di ricerca progettuale fondata su sperimentazioni di linguaggio e di tecniche. Recentemente suoi progetti e disegni sono stati esposti presso la Reggia di Caserta (2019), il Palazzo Ducale di Urbino (2021), il Museo novecento di Firenze (2021), l’Università La Sapienza di Roma (2021), il Palazzo Gravina a Napoli (2022), il MAXXI di Roma nell’ambito della mostra Buone Nuove Good News (2022). Nel 2013 vince il Premio alla carriera nell’ambito della I esposizione internazionale d’arte e di Architettura Icastica alla quale partecipa con una installazione urbana. Vive e lavora fra Genova, Roma e Milano.
Lezione
Architettura &Topografia / per una architettura topografica emozionale antiretorica
Il progetto del suolo, inteso come parte integrante dell’architettura, della città e del territorio, intercetta alcune parole chiave utili a rileggere alcuni progetti e a delinearne una comune attitudine. Parole come geografia, topografia, tettonica, palinsesto, materia, monolite/frammento, e scritture ricorrono nel corso degli anni alla ricerca di un linguaggio scevro da formalismi, autocompiacimenti e significati retorici. Affiancato da sperimentazioni tecniche e da ibridazioni linguistiche, la ricerca progettuale persegua una pratica riduzionista che a volte rimanda all’arte minimale, concettuale e ‘povera’ degli anni Sessanta/Settanta. In realtà è piuttosto una aspirazione continua al ‘togliere’, al lavorare con poco, a partire dalla condizione di frugalità che contraddistingue la nostra epoca.