EVA MAMELI (IN) CALVINO. QUANDO IL RIGORE SCIENTIFICO È LA BASE DELL’IMMAGINAZIONE
Evento Arte
a cura del Dottorato in Architettura e Ambiente
Eva Mameli (in) Calvino. Quando il rigore scientifico è la base dell’immaginazione
Ludovica Masia
19 settembre 2024 dalle 16:00 alle 17:00
Aula Tavolara, ex Asilo Sella
Codice Teams: 3vm8oif, Link: urly.it/3-yb5
La figura di Eva Mameli (in) Calvino, eminente botanica e naturalista, ha lasciato un’impronta significativa non solo nelle scienze naturali, ma anche nell’immaginario del figlio Italo.
Nell’evento, diviso in due momenti, si discuterà, nella prima parte, dell’importanza della studiosa come prima donna ad ottenere la libera docenza e nella sua capacità di combinare rigore scientifico e innovazione metodologica attraverso la tassonomia vegetale (“Eva Mameli”). Nella seconda invece (“in Calvino”), ci si concentrerà sulla relazione tassonomica madre-figlio e si tratterà di come la passione per la classificazione delle specie vegetali, che ha caratterizzato l’opera di Eva Mameli, trovano un’eco nella scrittura del figlio, in particolar modo sul rapporto fra natura e città. La relazione tra madre e figlio si configura non solo come un legame affettivo e genetico, ma anche come un dialogo intellettuale che attraversa i confini tra scienza e letteratura.
L’interesse di Calvino per la tassonomia, intesa non solo come strumento scientifico ma anche come modalità narrativa, si manifesta nella sua abilità di creare mondi che rispecchiano le tensioni tra le dicotomie più conclamate: caos e ordine, natura e cultura. La narrativa calviniana, influenzata dalle lezioni materne sulla classificazione della flora, diventa quindi un esercizio di catalogazione immaginaria, dove ogni elemento naturale e urbano è collegato con precisione in un sistema simbolico complesso.