MUSEI SU CARTA E MUSEI DI PIETRA. LA COSTRUZIONE DEL PASSATO E LA PRESERVAZIONE DELL'ARCHITETTURA NEL '700
Lezione
Referente – Alessandro Spila | DADU, Università degli Studi di Sassari
Eleonora Pistis | Università della Columbia
Musei su carta e musei di pietra.
La costruzione del passato e la preservazione dell’architettura nel Settecento
4 Giugno 2024 dalle 17:00 alle 19:00
Complesso del Santa Chiara, Aula Mossa | S2b
Codice e link Microsoft Teams: Hsqc6k – Link: https://shorturl.at/dgCTY
Il Settecento rappresenta un secolo cruciale per la formazione delle discipline storiche e per la costituzione della tutela del patrimonio artistico. Questo seminario affronta questi due ampi fenomeni muovendosi fra la creazione di collezioni cartacee e l’istituzionalizzazione di nuovi musei, analizzando casi studio rimasti fino ad oggi ai margini della letteratura. L’analisi sarà incentrata sul ruolo che l’architettura ha rivestito all’interno della costruzione del sapere del passato. La discussione si soffermerà specialmente sul ruolo che l’architettura ha avuto all’interno di musei su carta e musei di pietra, sia come oggetto esposto che come cornice espositiva. Il seminario intende così fornire non solo il contesto storico che ha caratterizzato il Settecento, ma anche una serie di concetti chiave riguardanti i temi affrontati.
Eleonora Pistis è Assistant Professor in storia dell'architettura della prima età moderna, presso il Department of History of Art and Archaeology dell’Università della Columbia (2016-presente). In precedenza, è stata Scott Opler Fellow presso il Worcester College di Oxford (dal 2011 al 2014), Research Fellow presso l'Italian Academy for Advanced Studies in America (2015), Assistant Professor presso il Grinnell College, IA (2015-2016), Michael Sovern Affiliated Fellow presso l'American Academy in Rome (2019) e Getty Scholar (primavera ed estate 2022). Nell'autunno 2022 e nell'estate 2023 è stata inoltre visiting Scholar presso il Nederlands Interuniversitair Kunsthistorisch Instituut di Firenze. I suoi interessi di ricerca e le sue pubblicazioni riguardano l'architettura del XVII e XVIII secolo, con particolare attenzione alla Gran Bretagna, all'Italia e alla Francia. I suoi interessi includono le intersezioni tra studi antiquari e architettura all'interno dei confini indefiniti della “Repubblica delle Lettere” in Europa e nel Mediterraneo, il rapporto tra pratica architettonica e creazione della conoscenza all'interno delle istituzioni accademiche, il concetto di mobilità in architettura.