Diver s City
Diver s City si propone come luogo di scambio, ibridazione e metamorfosi tra i saperi che nella città, intesa come luogo principe dove l’umanità crea, costruisce, trasforma e distrugge relazioni tra sé stessa e lo spazio, sono coinvolti.
Luogo che non si propone l’omologazione e quindi un’officina aperta ai processi cooperativi: non vi sono relazioni univoche e viene rifuggita la trappola della ludificazione di processi e saperi. A creare quel “semi-lattice“ di cui Christopher Alexander scriveva nel 1969: una relazione trasversale e non direzionata tra saperi quasi a ricordare il piano di studi del Bauhaus disegnato nel 1928 da Hannes Meyer.
Diver s City è l’officina dove poter costruire relazioni e reti di conoscenza, per questo chi ne fa parte si occupa della progettualità in tutti i suoi aspetti. Progettualità come pagina su cui intervenire, discutere, costruire e decidere: in altre parole la base del progetto, ed anche il punto da cui partire per la sua ri-definizione. Senza pensare che ogni sapere costruisce il pezzo di un universale puzzle che una volta ricomposto fornirà la mappa di riferimento per la pianificazione e l’urbanistica. Ma bensì un domino che di volta in volta attraverso combinatorie diverse costruisce nuovi possibili percorsi.
Cosa si fa nel laboratorio
L’obiettivo è costruire nel locale guardando all’internazionale e costruire nell’internazionale guardando al locale. L’attività del laboratorio prevede iniziative realizzate con centri di ricerca italiani ed internazionali ed anche in collaborazione con gli studenti del dipartimento e del laboratorio di laurea. Si divide in ricerca ed investigazione [R], attività [A], seminari ed incontri [S], laboratorio di laurea [L].
In Diver s City la ricerca da una parte comincia dalle esigenze espresse e parte con la collaborazione di studentesse e studenti, dall’altra cerca di costruire, esplorandole, avventure di ricerca condivise anche e soprattutto in sede internazionale. Per ora sono attive due ricerche una che nasce per e con gli studenti e le studentesse del corso di laurea in pianificazione: 10 domande ad un pianificatore, mentre tra le collaborazioni con vari centri di ricerca quella avviata è PA genome di John Dickey professore della Virgina Technology University. Una terza ricerca riguarda la parte comunicativa e partecipativa per un progetto di riqualificazione degli spazi pubblici del Comune di Osilo in base a principi di efficienza energetica, ricerca interdisciplinare del DAP.