INDISCIPLINARE TUTTO! ESPERIENZE DI RICERCA TRA ENVIRONMENTAL HUMANITIES E POLITICAL ECOLOGY
Conferenza
Marco Armiero | Università Autonoma di Barcellona
Indisciplinare tutto! Esperienze di ricerca tra environmental humanities e political ecology.
17 Gennaio 2023 dalle 10:30 alle 13:00
Complesso del Santa Chiara, Aula Santa Croce 1° piano
Codice e link Microsoft Teams: 3vm8oif, http://bit.ly/3u7NOSr
Dal 2016, l’Environmental Humanities Laboratory di Stoccolma, del quale sono stato direttore per dieci anni, ha scelto come slogan: ‘Indiscipliniamo le scienze umane dal 2011’, ovvero dall’anno di fondazione del laboratorio. La nostra T-shirt dice che non saremo disciplinati. Spesso collegh* mi hanno chiesto cosa intendiamo con questi slogan, che cosa significa essere indisciplinati. In genere la mia risposta è che questa è anzitutto una dichiarazione di principio, o per usare le parole di Tomas Pernecky (2020, 15), un Act of declaration.
Durante questo incontro proverò a spiegare le reagioni della indisciplina e a collegarle ai campi multidisciplinari delle environmental humanities e della political ecology. Lo farò in maniera decisamente empirica, a tratti autobiografica, raccontandovi alcuni progetti di ricerca che ho sviluppato nel corso della mia carriera, sempre segnata da una passione irresistibile per le cause perse e sempre schierata.
Il Professor Armiero sarà collegato online da Stoccolma.
Marco Armiero è ICREA Research Professor all’Università Autonoma di Barcellona e dal 2019 è il presidente della European Society for Environmental History. Per quasi dieci anni ha diretto l'Environmental Humanities Laboratory del KTH di Stoccolma. Ha svolto attività di ricerca presso la Yale University, la University of California, Berkeley, e la Stanford University. È stato Marie Curie fellow presso la Università Autonoma di Barcellona e Visiting Researcher al Centro di Studi Sociali dell'Università di Coimbra. È stato nominato Barron Visiting Professor di Environmental Humanities presso la Princeton University.
COPYRIGHT IMMAGINE:
Copyright Giulia Armiero