Storie Mobilità Erasmus Studio presso la National University of Athens, Grecia Maura, studentessa del corso di laurea in Scienze dell'Architettura e del Progetto al DADU, racconta la sua esperienza Erasmus in Grecia alla National Technical University of Athens Mobilità Erasmus per studio Lulea Technology University, Svezia Marina, studentessa del corso di laurea magistrale in Architettura DADU, racconta la sua esperienza Erasmus in Svezia alla Lulea Technology University Erasmus in Svezia, perché?Erasmus in Svezia per confrontarsi con uno stile di vita e con degli ambienti completamente diversi dai nostri. Non solo per fare delle esperienze singolari come: vedere l’aurora boreale, camminare sul mare (congelato) sino a un’isola, avventurarsi in mezzo a foreste infinite per ritrovarsi ad ammirare panorami mozzafiato e persino fare un bel bagno nell’oceano artico…per poi riscaldarsi con una bella sauna. Ogni momento sarà prezioso: come gli ordinari spostamenti in bici, le pause “fika” e pattinare sul laghetto vicino casa. Se questo non bastasse è una bellissima occasione per capire che opportunità lavorative offre la Svezia e iniziare a creare un network qualora si volesse ritornare.Quali sono i 3 aspetti migliori del tuo Erasmus?L’accoglienza e la dedizione dell’ESN di Luleå e dell’università per farci sentire benvenuti e facilitarci la vita sono stati determinanti. Sono riusciti a creare tramite le attività un forte legame per cui è stato facile trovare degli amici con cui condividere l’esperienza ed è stato agevole ambientarsi in un sistema universitario diverso dal nostro. Gli studenti della LTU hanno un senso identitario e una propensione ad aiutare il prossimo molto forte, gli spazi del campus non vengono utilizzati solo per lezioni e sono attrezzati con laboratori incredibili, ma l’università offre dei servizi e degli eventi, spesso gestiti dagli studenti stessi, per cui anche la vita privata ruota attorno ad essa. Questo crea un legame e un “engagement” anche da parte degli exchange student che si sentono parte attiva della comunità. Devo dire che anche gli spazi e i servizi offerti dalla città hanno reso più facile inserirsi e adattarsi al loro stile di vita (dalle piste ciclabili, alle ice roads, alla legna offerta dal comune per i barbecue, ai vari eventi a cui si può prender parte).Hai avuto qualche difficoltà?Adattarsi a una comunità con uno stile di vita, una mentalità e una lingua tanto diversi da ciò a cui siamo abituati non è mai facile.Per me la difficoltà più grande è stata decisamente adattarmi a grandi spostamenti in bicicletta e in qualunque condizione metereologica: pioggia, vento, ghiaccio, neve…non importa, si va! Inoltre vestirsi per superare le condizioni estreme con cui ci si confronta ogni giorno è parecchio stancante.Cosa ti ha portato questa esperienza?La voglia di avere uno stile di vita più affine al loro, più semplice e sostenibile, la consapevolezza che non c’è limite che tenga se c’è la volontà di superarlo e la capacità di godere delle piccole cose.Se dovessi consigliare un/a collega riguardo l’Erasmus, cosa diresti?Non pensare troppo, buttati! Cogli ogni opportunità anche se ti spaventa, anche se pensi che non ce la farai… in qualche modo ce la farai, e se così non fosse almeno ci hai provato!P.S.: compra subito una bici, partecipa agli allenamenti di hockey dall’inizio e viaggia più che puoi! Naviga la sezione Mobilità per studio Erasmus+ for Study Mobilità per tirocinio Erasmus+ for Traineeship Mobilità per studio e tirocinio Programma Ulisse Mobilità studentesca e riconoscimento di attività formative svolte all’estero Mobilità Erasmus+ in uscita per docenza e formazione Storie