Museo da marciapiede

Il progetto di ricerca si è arricchito in una seconda fase di un’esplorazione che integra una consultazione in realtà aumentata

Il ‘Museo da marciapiede’ (Sidewalk Museum) deriva dalla richiesta, formulataci nel 2018 dalla Direzione della Casa Circondariale di Alghero, di elaborare soluzioni progettuali per valorizzare la collezione – che comprende documenti, divise, strumenti e utensili – del suo piccolo, informale Museo del carcere, in occasione della manifestazione Monumenti Aperti.

Ospitato presso la Casa di Reclusione di Alghero – aperta nel 1868 e tuttora pienamente operativa – questo è infatti visitabile un giorno e mezzo all’anno, solo in quell’occasione. 

Il progetto da noi ideato e realizzato prende la forma di installazione espositiva temporanea portatile, una soluzione modulare, espandibile, immaginata per trasformare i tempi di attesa in occasioni di apprendimento e sensibilizzazione sui temi della carcerazione.

Disposto immediatamente all’esterno della struttura di reclusione, il nostro allestimento integra e arricchisce l’esperienza della visita prima, durante e dopo, giocando sull’attesa e sull’aspettativa del pubblico. 

Il museo si compone di un insieme di ‘stazioni espositive’, ispirate nella forma e nelle dimensioni al porta-gavette un un tempo impiegato (e ancora conservato nella collezione) per la distribuzione del rancio. Realizzati come serie di contenitori portatili, facilmente trasportabili e posizionabili in loco, questi funzionano come “scatole a sorpresa”, che una volta aperte sul marciapiede antistante l’ingresso del carcere, scandiscono il racconto dei giovani volontari cui è demandato il compito di guidare la visita, le tappe del percorso accompagnando lo scorrere dei visitatori in attesa. 

Pensate per presentare i temi dell’universo carcerario, le singole scatole/stazioni attirano l’attenzione del pubblico, anche offrendosi chiave metaforica e allusiva, coinvolgendolo, integrando elementi fisici, grafici e multimediali, e così assolvendo a funzioni espositive diversi.

Ruolo chiave nel progetto è giocato dalla spazialità dell’esposizione – il suo trovarsi sul marciapiede di una strada caotica e affollata– e dalla presenza fisica e dalle interazioni che intercorrono nel pubblico nel corso dell’esperienza del sistema espositivo.

Esposto in occasione delle due edizioni per-Covid di Monumenti Aperti del 2018 e del 2019, il Museo da Marciapiede è stato visitato in ciascuna delle due distinte edizioni, dagli oltre millecinquecento visitatori che hanno scelto di visitare il Carcere di Alghero.

Il progetto è stato incluso nella selezione ADI Design Index 2020.

Foto Museo da marciapiede

Museo da Marciapiede