Progettazione e sintesi di metamateriali con applicazioni all'ingegneria delle infrastrutture La disponibilità di infrastrutture efficienti costituisce un requisito imprescindibile per lo svolgimento di tutte le attività umane. Esse svolgono un ruolo strategico nei processi di mobilità e accessibilità, sia nel connettere luoghi di lavoro e residenze, sia nella distribuzione di beni e servizi alle comunità, nonché nell’assicurare l’efficacia delle operazioni di evacuazione e soccorso in occasione di eventi estremi o calamità naturali. In tale contesto, le reti ferroviarie, stradali e autostradali, unitamente alle relative opere infrastrutturali, sono elementi chiave per il trasporto su lunga distanza di persone e merci. Tali infrastrutture rivestono inoltre una funzione critica nell’assicurare la connettività locale, nel rafforzare la resilienza delle comunità e nel garantire accessibilità capillare, in particolare nel cosiddetto “ultimo miglio”.Negli ultimi anni si è assistito a una significativa evoluzione dei sistemi ciber-fisici e delle architetture di calcolo decentralizzato (edge computing), che ha reso possibile lo sviluppo di sistemi di sensing embedded innovativi e l’elaborazione operativa di dati eterogenei acquisiti in campo. L’integrazione tra metodologie di sensing distribuito e recenti progressi nel campo dell’intelligenza artificiale – in particolare mediante tecniche di deep learning e machine learning – consente l’elaborazione in tempo reale di segnali e parametri ambientali complessi. In parallelo, la scienza dei materiali e l’ingegneria dei materiali hanno registrato due innovazioni tecnologiche di rilievo per il settore delle infrastrutture stradali: (1) i metamateriali, e (2) la manifattura additiva (stampa 3D). I metamateriali sono sistemi materiali ingegnerizzati, non riscontrabili in natura, progettati e realizzati per soddisfare specifici requisiti funzionali. Negli ultimi anni, questi materiali hanno suscitato crescente interesse nella comunità scientifica e stanno progressivamente trovando applicazioni in ambito ingegneristico. Essi offrono funzionalità su misura potenzialmente integrabili in infrastrutture intelligenti, ad esempio per la calibrazione dinamica delle fondazioni finalizzata alla mitigazione delle sollecitazioni sismiche. La possibilità di realizzare tali sistemi con microstruttura e proprietà meccaniche controllate è stata resa concreta dai recenti sviluppi nelle tecnologie avanzate di stampa 3D. L’integrazione di tali materiali con sistemi di sensing, controllo e comunicazione potrebbe abilitare configurazioni adattive, in grado di rispondere dinamicamente a stimoli ambientali.L’obiettivo del progetto proposto è lo sviluppo di metodologie teoriche e computazionali avanzate per la progettazione e sintesi di metamateriali, finalizzate alla realizzazione di infrastrutture sicure, affidabili e resilienti. In particolare, il progetto si propone di investigare strategie di progettazione razionale in grado di sfruttare le potenzialità offerte dalla manifattura additiva e da altre tecnologie di produzione avanzata, tenendo conto della complessità geometrica, gerarchica, materiale e funzionale dei componenti realizzabili. Sul versante teorico, si affronterà lo studio di approcci efficienti per la modellazione e il controllo dei fenomeni multifisici e multiscala tipici dei metamateriali ingegnerizzati; sul versante tecnologico, verranno analizzati e mitigati gli effetti di artefatti introdotti nei processi di fabbricazione, come l’anisotropia derivante dalla produzione strato-su-strato e i meccanismi di danneggiamento e difettosità caratteristici dei materiali stampati in 3D. Dati di progetto Unità di ricercaUniversità di Sassari – Responsabile di progetto: Emilio BarchiesiUniversità degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria – Responsabile scientifico di Unità: Aurora Angela PisanoUniversità degli Studi dell'Aquila – Responsabile scientifico di unità: Francesco dell'IsolaUniversità degli Studi di Cagliari – Responsabile scientifico di unità: Victor EremeevCallBando PRIN 2022Durata del progetto24 mesiPrincipali campi ERC PE - Physical Sciences and EngineeringSubcampi ERC PE11_13 Metamaterials engineeringPE8_3 Civil engineering, architecture, offshore construction, lightweight construction, geotechnicsPE11_14 Computational methods for materials engineeringParole chiave Ingegneria delle infrastrutture, Metamateriali, Modellazione discreta, Continui non locali, Omogeneizzazione, Metasuperfici Unità di ricerca - Università degli Studi di Sassari Emilio Barchiesi Emilio Turco Margherita Solci Gian Felice Giaccu Andrea Causin Immagini Diagramma forza-spostamento di un metamateriale pantografico soggetto a prova di trazione, dal quale si evince l'alta cedevolezza a basse deformazioni, l'alta rigidezza a grandi deformazioni e l'alto grado di resistenza a rottura. L'utilizzo di metamateriali pantografici è attualmente una delle strade più promettenti per l'aumento della performance delle infrastrutture. Foglio pantografico soggetto a trazione. Naviga la sezione un mondo Futuro più caldo: effetti sulle comUnità plancToniche e sui patogeni negli ecosistemi vUlneRabili del mediterraneO Reloading city: un nuovo approccio sistemico alla rigenerazione della città e del territorio Diritto e ‘buone pratiche’ nella gestione del territorio fra antichità romana e realtà odierna: la sostenibilità nell’uso del suolo alla luce dei testi agrimensori romani Riscaldamento del mare e arretramento delle coste nel bacino del Mediterraneo Wa.Co.Med M.A.C.IN.A. - Applicazione multilivello per archivi di informazioni culturali. Un focus sulle aree interne delle regioni Abruzzo e Sardegna Progettazione e sintesi di metamateriali con applicazioni all'ingegneria delle infrastrutture Uno strumento di interazione fluido-struttura per la protezione dei siti di produzione di energia pulita (FSI-CEP) Artefatti normativi e disegni normativi: indagare la regolazione non linguistica (NAND)